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Il Fruttorto di Via Marconi di Parma, meglio conosciuto con il nome di Picasso Food Forest, è probabilmente il primissimo esperimento di realizzazione di un bosco commestibile urbano e pubblico in Italia. Nato nel 2012, si tratta di un progetto autofinanziato da cittadini ed attivisti, che ha portato alla realizzazione di una sorta di ecosistema a “bosco immaturo” nel mezzo di un’area urbana fra Via Marconi e Via Picasso. La cura che da anni i volontari rivolgono alla Picasso Food Forest è minuziosa e impegnativa, in quanto mira a garantire il benessere di ogni singolo essere vegetale e animale ivi ospitato, e dei cittadini. . Tale cura è senz’altro ripagata dalla frequentazione assidua di moltissimi bambini, anziani, famiglie e scolaresche, ma rischia di essere in parte vanificata: si prevede, purtroppo, la costruzione di una rotatoria volta ad agevolare la viabilità nell’incrocio tra Via Marconi e Via Picasso e che impatterebbe almeno 150 metri quadrati della Food Forest!
I residenti e i frequentatori di quest’area si sono subito attivati per proporre alternative più sostenibili e sicure, tra le quali la pedonalizzazione del tratto di Via Marconi adiacente alla Picasso Food Forest , considerato che il tratto in questione è intensamente usufruito da pedoni, ciclisti e altri utenti deboli della strada.
Pertanto, per una città come Parma, che vuole “vestirsi di verde” e presentarsi come attenta alla sostenibilità ambientale e al minor consumo di suolo- tanto da aver avviato un ambizioso piano di azione Parma Climate Neutral 2030- sarebbe fortemente contradditorio impattare una porzione di biodiversità a favore del grigio asfalto. Come se non bastasse, la rotatoria farebbe scomparire proprio una porzione iconica della Food Forest, il suo ingresso storico, ove si trovano numerosi alberi e arbusti da frutto, un giardino per le farfalle e addirittura un’orchidea selvatica protetta.
Sarebbe, dunque, molto più utile, nonché sicuro (data la grande affluenza di pedoni, spesso bambini), pedonalizzare tutto quello stretto tratto stradale, come già fu richiesto modo informale dal Consiglio di Cittadini Volontari Lubiana nel 2019.
Il consumo di suolo a Parma è un problema annoso, cui l’amministrazione dovrebbe prestare maggiore attenzione. Nel quartiere Picasso e prossimi dintorni sono al momento attivi ben otto cantieri, tra cui uno in stato già avanzato per la realizzazione di 19 ville (nota bene: edifici che si sviluppano in larghezza anziché in altezza, e che consumano, inutilmente, una vastissima zona verde lungo Via Budelungo),. Anche questo cantiere prevede un’enorme rotatoria.
Pare un’ironia della sorte che proprio nel quartiere che prende il nome dal maggior esponente del cubismo sorgano così tante rotatorie! , Per questo e per tante altre ragioni, che vanno dalla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, alla maggiore sicurezza e al miglioramento della qualità della vita, l’associazione Parma Sostenibile ha lanciato una petizione per rinnovare la richiesta di pedonalizzare Via Marconi o, quantomeno, per trovare soluzioni alternative non impattanti sull’area del bosco urbano.
Questo non è che un brevissimo scorcio sulla situazione attorno alla Picasso Food Forest e sulla battaglia che tantissimi cittadini sostengono tramite le loro firme; pertanto, invitiamo chiunque a leggere e firmare la petizione al seguente link. Per avere maggiori informazioni, si segnala anche l’inchiesta video condotta da 24FPS, un’associazione con cui anche Punto e Virgola collabora in vista del festival di cinema e ambiente “Insostenibile” (fai click per IL VIDEO). Punto e Virgola, in virtù del suo sguardo attento al futuro, alla sostenibilità ambientale e a tutte le tematiche ad essa annesse, sposa totalmente la petizione avviata da Parma Sostenibile e non può che sottolineare l’importanza di diffondere questa lotta e aiutare nella raccolta delle firme necessarie per preservare intatta la Food Forest. Beninteso, l’istanza è rivolta ai soli residenti del Comune di Parma e può essere firmata presso i tre mercati di Mercatiamo nei seguenti orari e luoghi:
- Martedì 8:00-13:00 Piazzale della Pace (banco Agricola Schianchi e Orti di Silvia)
- Mercoledì 8:00-13:00 Parco del Dono, Via Montebello (banco Nativa)
- Venerdì 8:00-13:00 Piazzale Pablo (banco Nativa)
- Ed inoltre c/o i seguenti luoghi:
- Negozio Semelomangio, Borgo delle Colonne, 8 dal LUN al SAB 9:30-13:00 - 16:30-19:30
- Gastronomia Mangia La Foglia, Str. Nino Bixio 17/a dal LUN al SAB 8:30-15:30
- Sede di Legambiente Parma Via Antonio Bizzozero, 19 dal LUN al VEN 14:30- 18:30
Chi volesse stampare il modulo e raccogliere delle firme è invitato a farlo e poi consegnare i moduli nei punti sopra elencati. Se state raccogliendo firme vi preghiamo anche di segnalarcelo scrivendoci. Vogliamo infine segnalarvi che Punto e Virgola collaborerà all’organizzazione di una rassegna di eventi su “Diritti e attivismo”, condotti e promossi da TraccheteAPS e 24FPS, durante i quali la redazione sarà disponibile per raccogliere ulteriori firme. Non ci resta che invitarvi a dare un’occhiata alla nostra pagina instagram, oltre che quella di tracchete.aps, csvemilia-parma e insostenibilefestival, per rimanere aggiornati sugli incontri della rassegna, che avranno luogo presso Il Punto-Hub creativo (sito in Piazza Garibaldi 1 a Parma) alle seguenti date:
- 9 maggio 20:30-21:30
- 16 maggio 17:00- 20:30
- 20 maggio 18:30-20:30
- 23 maggio 18:30-20:30
- 27 maggio 18:30-20:30
- 30 maggio 18:30-20:30
In allegato all’articolo è possibile trovare alcune foto dell’inchiesta sul consumo di suolo in quartiere Picasso, realizzata da Luca Fantuzzi, che ringraziamo per il prezioso aiuto e per il materiale condiviso. Rivolgiamo i più sentiti ringraziamenti anche a tutte le associazioni menzionate, al gruppo de I Monnezzari di Parma, ai volontari della Picasso Food Forest, ai promotori e ai firmatari dell’istanza e soprattutto a Francesca Riolo, attivista e referente scientifico di Parma Sostenibile.
Autore
Niccolò Delsoldato
Alessandro Mainolfi
Antonio Mainolfi