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Oggi è il giorno della resistenza. Il giorno che ha liberato l’italia dalla tirannide di uomini e donne che credevano, indebitamente, di potersi ergere con la forza e con la violenza al di sopra della libertà. Oggi è il giorno della lotta armata, della bandiera sopra il monte, della guerra partigiana, del popolo unito, del destino di questa Italia, del sole sul pendio (dal lato giusto della collina) delle imboscate in mezzo agli alberi, della polvere da sparo, dei poeti partigiani. Oggi è il giorno della lotta poetica: e sono FANGO, LIBERTÀ, seguite da SANGUE, MORTE, PIOMBO, GIUSTIZIA, PANE E FUOCO, NEMICO E COMPAGNO; e ancora: CIELO, SILENZIO, VENTO, NOTTE, LUCE (“mamma voglio tornare a casa”), GIUSTIZIA, le parole dei nostri poeti partigiani. Oggi è il giorno in cui vince la democrazia, non quieta nella notte (silenziosa come un gufo), ma affamata come una tigre e robusta come un cavallo, libera come un’aquila ebbra del cielo. Ed è oggi, in questo giorno, che diremo NO all’oppressore: al cuore freddo e maleodorante di chi ha l’animo omertoso, alle derive autoritarie che allungano i tentacoli sul mondo, all’incessante violenza perpetuata ai danni delle minoranze, all’Era della tecnica che ha mutilato l’etica, al propagarsi del veleno d’odio che provano a insinuare nei nostri cuori. E chi scenderà in piazza, nel parco, al bar, sotto casa, sulla panchina dove fumi, affianco al graffito nel sottopassaggio, fuori o dentro la sua abitazione, a festeggiare, sarà un fratello o una sorella: perché TUTTI siamo liberi. NOI SIAMO DONNE E UOMINI LIBERI, non ci compreranno con un sorriso n’é coi soldi che amano; non ci lasceranno cadere dentro l’ombra senza vederci, prima, combattere ancora. Non avranno il nostro sangue e il nostro corpo, il nostro intimo la nostra lingua, le nostre mani la nostra penna, la nostra anima ancora. Non ci manderanno sopra Marte, la terra la recuperiamo! Non ci manderanno a far la guerra, a noi piace scopare! Non ci costringeranno dentro il buio alla mercé dell’offerente, dentro il fumo della fabbrica, con il sole sempre grigio.
Correremo in mezzo ai campi, nel fango e nel letame; tengano pure i diamanti, ci hanno insegnato a cantare!
Autore
Antonio Mainolfi
Niccolò Delsoldato
Alessandro Mainolfi