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17 stati europei hanno votato la proposta Olandese per una revisione dell’accordo di associazione tra UE e Israele. All’appello presenti: Francia, Spagna, Belgio, Irlanda, Svezia, Portogallo e compagnia a seguire.
Assenti: Italia e Germania. Che ironico cliché vederci di nuovo qui, mano nella mano, come due giovani innamorati, ancora dalla parte del torto. Ancora nell’ombra buia della storia trascinati alla deriva da questo longevo e nefasto nubilato.
“nuper cum morte superioris uxoris novis nuptiis domum vacuefecisses, nonne etiam alio incredibili scelere hoc scelus cumulasti” mia bella Italia, fai paura per la tua ignobile codardia, per il tuo spregevole gusto nello scegliere, in questa lunga salita faticosa, su quale versante della montagna riposare, raccoglierti. Su quale versante della montagna gettare le radici.
E così io penso, in fede dell’articolo 2, che qualora realmente in questa Europa di plastica si avanzassero provvedimenti ad Israele quali “Violazione del diritto internazionale unitario a Gaza” tu, mia bella Italia, ne saresti ugualmente colpevole. Provvedimenti quali “violazione dei diritti umani nei territori occupati” (art. 8 dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale), “Attacchi intenzionali contro la popolazione civile e spropositati”, “Distruzione su larga scala di beni civili”, “Uso della fame come metodo di guerra”, “Punizione collettiva”, “genocidio” e poi ai seguenti Crimini contro l’umanità (art. 7 dello Statuto di Roma) “Sterminio”, “Persecuzione su basi etniche e nazionali”, “Trasferimento forzato di popolazione” beh, mia cara Italia, tu, ne saresti ugualmente colpevole. E questo te lo dico perché io, che pur venendo da buona famiglia sono cresciuto in strada, ho imparato che guardare un abuso di potere a danno dei più deboli e non agire è un po’ come concorrere alla violenza in sé. Ho scoperto, tra l’altro, che qualora fosse “il TUO dovere agire a tutela di questa minoranza” anche per la legge Italiana questo sarebbe considerato reato, punibile con pene fino all’ergastolo! Insomma saresti carceriere e carcerato, ma non temere, con le contraddizioni sei abituata a vivere già da tempo.
La Meloni, alla richiesta di alzarsi, a prescindere dalla propria fede politica, per denunciare ciò che sta avvenendo a Gaza, ha deciso di non spostare l’eminenza gluteale nemmeno di un centimetro. Poco male, ha sicuramente gli ultimi dati ISTAT a impensierirla. Ma a noi no, a noi ciò che impensierisce è il genocidio perpetuato ai danni della comunità palestinese.
E non staremo a guardare come altri hanno fatto in passato.
E non staremo in silenzio nei corridoi delle università.
E non appoggeremo la penna carica sopra al foglio bianco.
E non t’appoggeremo in questo astensionismo codardo e opportunistico: il governo Italiano può rimanere in silenzio,
IL SUO POPOLO NO!
Autore
Antonio Mainolfi
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