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Il 14 settembre 2025, a seguito di una votazione della redazione riunita e approvata a maggioranza dei suoi membri, Punto e Virgola ha deliberato di riconoscere come Genocidio la condotta del governo israeliano nei confronti della popolazione palestinese.
Forse un genocidio non totalmente assimilabile a quello degli Armeni tra il 1915 e il 1923, alla Shoah o alla pulizia etnica nel Ruanda del 1994, ma pur sempre un genocidio.
Questo perché riteniamo che le parole non siano immobili e codificabili solamente in un contesto storico definito e specifico, ma che possano mutare ed evolversi nel tempo, assumendo una sfumatura semantica differente, in quanto l’intera realtà (tra cui qualsiasi dinamica politica, storica, sociale e culturale) è mutevole per sua stessa natura.
Alcuni governi, inoltre, tra cui quello sudafricano, si sono mossi per far sì che anche le più alte corti di giustizia riconoscano come Genocidio tutto ciò che sta succedendo a Gaza. Nello specifico, il Sudafrica ha accusato Israele di cinque atti di genocidio: l’uccisione di massa di palestinesi, l’inflizione di gravi danni mentali e fisici, l’espulsione e il displacement forzato, l’attacco al sistema sanitario di Gaza e l’applicazione di misure intese a prevenire nascite all’interno del gruppo. Tutti questi valori sono contenuti nella Convenzione sul Genocidio, stipulata il 9 dicembre 1948 unanimemente dai membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, che definisce e vieta il crimine di Genocidio, obbligando gli Stati a prevenirlo e a reprimerlo attraverso leggi penali nazionali e la cooperazione internazionale. Tale Convenzione ha definito il Genocidio, in sintesi, come quell’insieme di atti commessi con l’intento di distruggere, totalmente o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso.
Tutto ciò è stato ribadito, condiviso e dichiarato, in una risoluzione applicata il 31 agosto dai suoi 500 membri, dall’International Association of Genocide Scholars (Iags), la più autorevole associazione internazionale di studiosi e accademici del genocidio nei suoi aspetti storici e legali.
Per tutti questi aspetti, dunque, la redazione di Punto e Virgola ha stabilito di adottare il termine Genocidio per quanto riguarda la situazione a Gaza e di introdurre tale lemma all’interno del manifesto e del nostro apparato valoriale.
Autore
Niccolò Delsoldato
Antonio Mainolfi
Alessandro Mainolfi
Riccardo Maradini
Clara Dall’Aglio
Samuele Castronovo
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