« Il cortometraggio esplora il concetto di ciclicità della vita e della natura, utilizzando una narrazione visiva simbolica. La protagonista, Alice, nasce da una vasca contenente acqua e una poltiglia verde, un elemento che rappresenta la natura e la creazione. La poltiglia è composta da erba frullata con acqua, stabilisce un legame tra la nascita della protagonista e il processo di creazione artistica. Alice «nasce», esce dalla vasca, e la scena si sposta su un tavolo bianco dove si prepara la carta. Alice, utilizzando la stessa poltiglia verde, segue il procedimento artistico di frullare l'erba, immergerla in una vasca, e poi usare un telaio per formare i fogli. Questo processo simboleggia la creazione e la trasformazione continua della materia. Nel finale, Alice indossa il prodotto finale creato: un cappotto. Torna all'interno della vasca, e quando Alice entra nella vasca, scompare per lasciare posto a un fiore. Questo finale suggerisce il passaggio dalla vita umana alla naturale, con un fiore che rappresenta la fine del ciclo e il suo continuo rinnovarsi. Il cortometraggio quindi esplora la simbiosi tra vita e natura, mettendo in evidenza la ciclicità e l'interconnessione tra questi due mondi. Niente viene sprecato, tutto è ri-integrato. » - Jacqueline Lentini
Autore
Alessandro Mainolfi