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Si parla spesso, giustamente, di conflitti terrestri, ma scrivo questo articolo per mettere in luce un teatro che spesso viene ignorato e che, soprattutto per quanto riguarda il Pacifico, fa presagire possibili catastrofi imminenti. Di seguito elencherò due topics su cui ultimamente mi sono interrogato molto. Viviamo anni incerti soprattutto per il dilagare di conflitti in tutto il mondo terrestre e, di conseguenza, spero che almeno i mari facciano eccezione.
Teatro del Pacifico
Questioni Chiave e punti critici
La Cina continua ad eseguire esercitazioni militari su larga scala, prossime alle coste taiwanesi. Si tratta di atti tesi a minare il morale di Taipei. Inoltre, nell'aprile di quest'anno, durante l'operazione "Strait Thunder-2025A", le navi si sono avviciniate notevolmente al confine marittimo con il territorio taiwanese.
Controversie e incidenti marittimi nel Mar Cinese Meridionale
L’agosto scorso, nei pressi dell'atollo di Scarborough si è verificata una collisione tra navi cinesi (rispettivamente della marina militare e della guardia nazionale dell'esercito popolare di liberazione) e una nave della guardia costiera filippina. Tutto ciò sollevò tensioni diplomatiche. Questo comportamento da "zona grigia" da parte di Pechino, perpetrato nelle aree marittime contese, rimane motivo di preoccupazione: azioni fastidiose o tendenzialmente provocatorie che non sfociano in un conflitto aperto.
Ambizioni militari e alleanze
Gli USA stanno intensificando la presenza e la cooperazione militare con gli alleati regionali (Filippine, Giappone, ecc.). Sono diventati più frequenti esercitazioni militari e pattugliamenti congiunti. Nel mentre, la Cina sta potenziando il suo equipaggiamento militare, mostrando capacità navali, aeree e missilistiche più avanzate, con l'intento di mostrare una proiezione di forza più ampia al di fuori delle sue coste.
Tensioni diplomatiche
Entrambe le parti si stanno impegnando in una retorica assertiva. La Cina mette esplicitamente in guardia contro "il contenimento, la deterrenza o l'interferenza" degli Stati Uniti nei suoi interessi fondamentali. Gli Stati Uniti, pur affermando di non voler provocare conflitti o cambi di regime in Cina, insistono sul fatto che proteggeranno i loro "interessi vitali" nella regione pacifico-asiatica.
Autore
Omar Dassouquine
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