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Malattia di Lyme: quando la fama non fa la differenza Bella Hadid, supermodella e influencer statunitense, ha recentemente condiviso delle foto sui social che mostrano il suo ricovero in ospedale dovuto all’aggravarsi della malattia di Lyme. La notizia ha scatenato molte reazioni tra i fan, preoccupati e spaventati per le flebo e per le condizioni generali di salute della modella. È difficile immaginare una figura come la sua che vive tra passerelle, shooting internazionali e jet privati alle prese con una malattia cronica e che quindi si confronta con qualcosa di così “umano” e comune. Eppure, è proprio questo il punto: la malattia non guarda la fama, il conto in banca o il numero di follower. È democratica.
Cos’è la malattia di Lyme? La malattia di Lyme detta anche Borreliosi, è un’infezione batterica (zoonosi) provocata dal batterio Borrelia burgdorferi, che penetra attraverso la cute con il morso di zecche infette. Prende il nome dalla città di Lyme, nel Connecticut (USA), dove è stata descritta per la prima volta nel 1975 e i sintomi tipici della malattia includono febbre, mal di testa, affaticamento e una caratteristica eruzione cutanea a forma di anello chiamata eritema migrante. Non tutti i casi richiedono il ricovero ospedaliero: spesso la malattia può essere trattata con antibiotici a casa, ma in alcuni casi, come quello di Bella Hadid, può essere necessario un monitoraggio più attento, terapie endovenose e controlli costanti. Se non trattata, infatti, l’infezione può diffondersi alle articolazioni, al cuore e al sistema nervoso. La diagnosi precoce e il trattamento antibiotico mirato fanno la differenza, e qui la condizione sociale può alleggerire l’esperienza, tuttavia, il morso della zecca non fa distinzioni: il corpo risponde allo stesso modo e colpisce chiunque. Questo dato di fatto ci offre una riflessione importante: alcune realtà della vita mettono tutti sullo stesso piano. Questo non vuole essere un attacco a chi vive un’esistenza piena di privilegi o visibilità, al contrario, mostra quanto, al di là di tutto, la fragilità del corpo resti il più grande punto d’incontro tra le persone: persino Bella Hadid, simbolo di perfezione e stile, ha dovuto fare i conti con un piccolo batterio. La prevenzione, la consapevolezza e la tempestività nel riconoscere i sintomi diventano quindi strumenti preziosi, accessibili a tutti. In fondo, il vero vantaggio è conoscere il proprio corpo e sapere come proteggerlo, indipendentemente da chi sei o da quanto sia spettacolare la tua vita quotidiana.
Autore
Alessandro Michi
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