Non c’ero, eppure la sento. Quella estate italiana un po’ anni 60/70 mi vive dentro come un ricordo che non appartiene alla mia memoria ma alla mia anima.
Provo ad immaginarla e vedo delle risate leggere che scivolano tra i granelli di sabbia, le voci dei cantautori italiani del momento che escono gracchianti da una radio portatile sulla spiaggia. Le classiche Fiat 500 girare lente in paese o spuntare all’improvviso in una strada di campagna. Le passeggiate sul mare con quella arietta calda che però ti bacia sentitamente. Un bar all’angolo, quello con l’insegna sbiadita, anziani che si godono il pomeriggio tra un gelato ed una chiacchiera insieme al rumore delle cicale che si mescola con le loro voci. Più in là, una piccola sala da pranzo di un ristorante, vuota, con tavoli apparecchiati fino a qualche tempo prima ed ora immersi nella quiete del pomeriggio estivo.
Questa nostalgica estate italiana è un ricordo che torna ogni volta che il silenzio sa di sole e le cose semplici diventano eterne.
Autore
Erika Vanessa Zambrano Borbor