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Resisti corpo. Sfiorato da carezze brucianti, segni rossi per sempre marchiano la tua pelle. Resisti da mani dure e cattive, fiori neri e viola nati su di te, nutrìti da ciò che ancora chiama amore. Resisti dagli schiaffi, dalle botte, dalle grida. Da chi dirà che a colpa era tua, Corpo. Che non dovevi trovarti lì, che stai esagerando. Resisti e corri più veloce che puoi, lotta finché le tue unghie non saranno artigli, i tuoi denti zanne. Perchè tu solo sai cosa siano il caldo e il freddo. Tu solo sai la gentilezza di un bacio e il tepore di un abbraccio.
Resisti Anima. Quando toglieranno il pane dalla tavola. Quando parlare sarà pericoloso e pensare ti sarà letale. Non ascoltare chi ti vuole ignorante, non fidarti di chi non ascolta. Resisti nelle tue rocche nel cielo, tra le stelle o negli abissi. Immagina, crea, ricorda. Anima non lasciare che chiudano in una gabbia dorata, con le ali strappate via e abbandonate su una strada grigia. Resisti, urla, raggiungi chiunque tu possa. Perchè tu sola sai cosa sia la moralità e la giustizia. Tu sola conosci ogni parola, ogni libro, ogni arte.
Resisti Vita. Schiacciata dal peso delle macerie, negata da chi nemmeno sa cosa voglia dire vivere. Le tue orecchie sanguinano, traforate dal suono di sirene che dovrebbero essere violini. Il tuo cuore è dilaniato dalla paura, dall’odio, dalla fame. Sembra che nessuno ti abbia più in cura, Vita, ma tu resisti. Più di ogni altra cosa, resisti, perché tu sola sai cosa vuol dire amare, desiderare, essere. Tu sola sai cosa sia la gioia e cosa sia il dolore. O fenice, non lasciare che le fiamme siano tanto alte da impedire la tua rinascita.
Autore
Elena Camuti Borani