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Mi ricordo che quando ero più piccolo riuscivo a fregarmene di tutto e, forse apparentemente, mi sentivo a posto così. Crescendo ho capito che dimostrare è importante, anche se a volte richiede uno sforzo…e quell’idea di menefreghismo ti rende egoista, ti rende vuoto. Mi aggrappo con felicità ai miei ricordi perché penso che alla fine solo il passato ci appartiene, il futuro è incerto e spaventoso e anche viversi il presente è complicato. Crescendo ti rendi conto che sei cambiato e tutte quelle esperienze belle e brutte ti hanno influenzato. Eppure, sembra sempre di avere qualche cosa che non va, qualche difetto insormontabile. In questa fortunata vita mi sono sempre concesso alla negatività, tutto per un momento di debolezza che ha influenzato tutto il divenire. La malinconia si è trasformata, dopo tanti eventi spiacevoli, nel mio pallino fisso, il fulcro attorno al quale si susseguivano tutte le altre cose. La mia tristezza è diventata il mio più grande impedimento nel vivere e rimuginare ha fatto apparire l’insonnia, la difficoltà a star da solo e allo stesso tempo il bisogno di allontanarsi dagli altri. Quando vedi tutto grigio, anche i vani momenti di felicità non bastano a riappacificare l’animo. Sono dell’idea che quando tocchi il fondo e provi la depressione ti rimanga un segno indelebile, un segno che rimarrà sempre presente. Ho iniziato ad abbandonarmi a questa cosa, vivere passivamente le cose che provavo e quelle che mi capitavano, sempre con rimorso e rimpianto. Crescendo si prende consapevolezza, succede che impari a interfacciarti con i tuoi problemi e, anche se con la solita vaga malinconia, riesci a viverti le cose e riesci a stare da solo con te stesso…ma non basta questo nella vita. Dopo un po' ho compreso che solo una cosa può davvero farti staccare da questo loop: l’amore. Tante piccole facce dell’amore, come un cenno di intesa con un caro amico, l’abbraccio di un genitore o il bacio del proprio partner, possono davvero colorare una vita grigia. Certo non è sempre così facile e naturale dare amore, dimostrare il proprio voler bene. Sto ancora capendo come barcamenarmi nei rapporti con le persone strette e, nel mio personale mondo egoista, deduco che solo impegnandomi al massimo potrò affrontare l’amore. Perché la concezione del mio star male, come bisogno di aiuto e giustificazione per non darne, non può esistere in questa vita. Non date mai per scontato nessun piccolo gesto d’amore; siate grati di ciò che ricevete; cercate di dare indietro allo stesso modo e anche di più- io in primis voglio impegnarmi in questo-. Sarebbe bello che in questo difficile mondo ci fosse una folata di empatia, di unione. Ricordate che ognuno ha i suoi demoni e che l’amore è l’arma più forte per conviverci e, in alcuni casi, vincerli.
Autore
Lorenzo Longhitano
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