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Domenica, in tarda serata, si è concluso uno dei Gran Premi più vivaci del calendario, il GP di Miami. Tra l’estrosità e i colori azzurrini del mare, intorno allo stadio dei Miami Dolphins, lì dove sorge il circuito cittadino, si è consumato un entusiasmante weekend di corse, compreso di Sprint Race.
Ph. Mclaren Formula 1 Team ©️
Quello che è rimasto è stato lo schiacciante dominio della Mclaren, insormontabile e mai così grande rispetto alle gare già disputate. Seppur pagante leggermente durante le qualifiche, dove questo weekend non ha trovato nemmeno una delle due pole position disponibili, in gara ha fatto di un sol boccone la concorrenza, non dando a nessuno la possibilità, neanche remota, di contrastarli.
Ph. Mclaren Formula 1 Team ©️
Ci ha provato eccome però Max Verstappen, partito dalla prima casella per la gara lunga, facendolo un pò alla sua maniera, alla MadMax, ma comunque insufficiente visto il netto strapotere dei rivali. In una battaglia, quella tra i Papaya e l’olandese che ha visto Piastri, poi vincitore con facilità, impegnato in un duello asfissiante proprio con Max che per qualche giro ha insegnato a tutti come difendersi, e illudendo per un attimo gli spettatori che avrebbe potuto tenere dietro quelle due astronavi arancioni.
Ph. Oracle Red Bull Racing & Getty Images ©️
Nulla ha potuto nemmeno contro Lando Norris; i due, artefici di un duello entusiasmante, a tratti un pò sporco e con qualche errore di valutazione da parti di entrambi, hanno condotto dei giri ad altissima tensione, memori delle scaramucce che sono intercorse l’anno prima.
Una volta liberatesi dell’ingombrante Max Verstappen, i due alfieri della Mclaren non hanno più dovuto guardare negli specchietti, inanellando in serie, prima uno e poi l’altro, giri veloci su giri veloci, portando il distacco con il terzo classificato a fine gara (George Russell) a 37 secondi.
Insomma, ingiocabili.
Ph. Mercedes-AMG PETRONAS Formula 1 Team ©️
Menzione d’onore per Kimi Antonelli, autore di un giro perfetto nella qualifica Sprint che lo ha portato in pole position ma che vedrà la sua mini gara compromessa da una partenza non perfetta e dal disastro Red Bull ai box che, nel mandare Max nella fast lane, ha impedito l’ingresso del pilota italiano nel suo box, colpendolo pure, per fortuna disastro evitato.
Dovendo, ne farei anche a meno ma la situazione è diventata alquanto ridicola, commentare la prestazione della Ferrari, brillante solo con Lewis nella Sprint che è riuscito ad ottenere un terzo posto grazie ad una chiamata perfetta per cambiare la mescola da bagnato in una da asciutto, fatico anche a trovare parole gentili che descrivano il disastro che da inizio stagione sta martoriando i tifosi.
Ph. Scuderia Ferrari Press Office ©️
Sveglia! Ma al più presto anche, perché oltre al siparietto via radio, a mio parere ridicolo, che si è consumato nei giri finali tra i due alfieri della Rossa, la gestione di quest’anno sta rasentando un livello che forse non si vedeva dal 2020.
Nel weekend dell’ennesimo disastro Rosso, sorride McLaren, anzi ride di gusto, perché finalmente è riuscita a dimostrare il suo netto, enorme, strapotere.
Ora, tra due settimane, ci aspetta il primo GP di casa per la Ferrari, a Imola, dove un fallimento del genere non è contemplato.
Sveglia!
Autore
Giuseppe Serra