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Sublime Blasfemia, pseudonimo di Claudio Mele, non si è ancora laureato in niente e non ha pubblicato nulla per nessuna casa editrice. Come se non bastasse, scrive racconti e poesie, («recupera cocci di spiritualità», come direbbe lui), rivelando il sublime in una società in cui tutto ciò che è esiliato ai margini, dimenticato dal progresso, risulta blasfemo. Abbiate pietà di lui.