
Mi chiamo Sofia Mori, ho 24 anni, vengo da Parma, ma sono originaria della Lunigiana, la terra dei Luni. Il mio lavoro intreccia introspezione, simbolismo e narrazione, esplorando il legame tra emozioni, inconscio e immaginario. Mi piace sperimentare con tecniche diverse, con un forte interesse per l’arte concettuale. La luna e altri elementi simbolici ricorrono spesso nelle mie opere, come fili che uniscono mondi interiori. Credo molto nell’importanza di riconoscere il bambino interiore: per me è ciò che ci permette di crescere senza perdere il contatto con la nostra essenza più autentica. Spesso, diventando adulti, ci dimentichiamo di essere stati bambini, e l’idea di essere considerati tali diventa quasi un’offesa. Io, con quella bambina, mi diverto ancora a parlarci e giocarci. La Sofia bambina veniva definita “polemica”, e oggi mi piace che quella stessa spinta verso ciò che sento giusto continui a nutrire la mia voglia di comunicare con gli altri, in tutti i modi che mi sono possibili (ed impossibili).