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Quando ho aperto questa rubrica l’idea era quella di portare contenuti sui fumetti, a cui mi sto appassionando velocemente. Dopodiché ho deciso di non limitarla ad una solo categoria di prodotto artistico e ludico e spaziare in più ambiti. Considerato questo, dopo aver pubblicato un articolo sugli Emmy Awards e su una band mental, morivo dalla voglia di parlare di MCU e della neonata - in un certo senso - DCU. Per farlo allora ho pensato di intervistare la stessa persona che mi ha convinto, tramite i suoi video su YouTube, ad iniziare a leggere i fumetti. Così è nata questa intervista che, approfondendo alcuni argomenti, spazia tra passato, presente e futuro delle due case cinematografiche.
Roberto Marrese è un ragazzo che in questo momento possiede quattro canali su YouTube in cui tratta di One Piece, Dragon ball, fumetti e cinema in generale. Ha iniziato cinque anni fa, mentre faceva il DAMS a Torino, con il canale di One Piece, perché è la sua storia di riferimento e perché, soprattutto, ogni settimana c'è la possibilità di parlare delle novità. Il canale di OnePiece iniziò a fare già dei bei numeri, ma YouTube è caratterizzato da un algoritmo molto verticale. Quindi, volendo parlare anche di altro, Roberto inizia a creare anche gli altri tre canali a cui si aggiunge uno shop online di cui vi lascio il link qui. Su tutti e quattro i canali cerca di muoversi nello stesso modo: si concentra sugli universi e sulla lore più che sulle recensioni. Condividiamo la passione per la lore di questi mondi, che ci appassiona spesso più della trama stessa.
E proprio con questo mood, vi lascio leggere questa intervista che contiene spoiler fino all’uscita di The Fantastic Four: First Steps.
Passato e presente del DCU: cosa è andato storto e cosa sta andando bene
Guardando il vecchio progetto DCU, secondo te il vero problema era legato alla direzione creativa, agli incassi deludenti o alla competizione con l'MCU del tempo, che era nel suo massimo splendore?
Quando si parla di cinema, si deve parlare sia di registi che di direzione. Io non ero un fan della direzione che stava prendendo Snyder, ma secondo me il fallimento totale dell'universo è più legato alla Warner che al regista; ed è tutto riassumibile in Batman vs Superman. La Warner all'epoca non voleva fare un film, voleva competere con la Marvel: prima di Batman vs Superman, Snyder aveva in programma un Man of Steel 2, che sarebbe stato molto diverso le cose che abbiamo visto: sarebbe dovuto essere basato sulla kryptonite e sarebbe finito con Bruce Wayne a cui sarebbe stata mandata la stessa kryptonite, per poi iniziare a combattere contro Superman nel film successivo. La Warner scartò l'idea perché voleva andare dritto al sodo, anche perché i nerd die hard si ricorderanno che nello stesso anno esce Civil War. E quindi si trovano con questo progetto in mano, senza aver costruito l'universo, ma volendo comunque competere contro l'MCU, ma quando lo fai, non competi film contro film: competi contro tutti i film che la Marvel ha sviluppato. Quindi già non è stato un grandissimo successo, in più se paragonato a Civil War non ha funzionato.
Un altro errore che secondo me è stato commesso dalla Warner è stato dare fiducia a Snyder e poi toglierla. In più anche la situazione del personaggio di Batman era molto complicata, perché ricordo che Ben Affleck sarebbe dovuto partecipare alla scrittura del progetto, poi si ritirò, tornò dopo ma in altri progetti e via dicendo. Possiamo riassumere dicendo che ci siano stati errori terrificanti della gestione.
Oggi abbiamo un'altra gestione che è molto più tranquilla. Il punto è: si fa un film. C'è una direzione, perché l'universo DCU sembra avere una direzione, dato che Gunn a quanto pare ha in mente un evento - stile Avengers -; però, prima di tutto, si fa il film. Solo dopo, in un secondo momento, si valuta una costruzione dell'evento. In questo modo la produzione cinematografica non è obbligata a dirigersi verso un evento narrativo particolare. Non funziona (come in casa Marvel) che c'è un evento nella scaletta e quindi si deve fare in modo che l'evento arrivi anche e se poi magari le cose non funzionano effettivamente. È un paradigma molto diverso ed è interessante notare come adesso sia Kevin Feige (presidente dei Marvel Studios) a parlare del DCU e non Gunn a parlare dell'MCU. In un certo senso, si sono invertiti un po' i poli.
Pensi quindi che la solidità di questo nuovo progetto DCU (o quella che sembra essere tale) sia più dovuta alla direzione di Gunn che alla casa produttrice?
È complicato, perché la direzione di Gunn, che fa anche parte della casa produttrice, è importante, ma cedo che la Warner abbia capito che ci sono stati dei chiari problemi con i film di supereroi. All'epoca del fallimento, la Warner doveva rincorrere la Marvel. Annche perché, in quegli anni l'MCU guadagnava tantissimo. Adesso si sono resi conto che effettivamente non guadagna più così tanto rispetto a prima.
Quindi è anche una questione legata al fatto che ora ci sia spazio per inserirsi?
Sì, quindi c'è spazio per inserirsi, ma non solo: se i progetti funzionano, semplicemente i progetti funzionano. Sicuramente la direzione di Gunn ha un ruolo fondamentale: da osservatore, ho notato che non sono ancora uscite notizie su imposizioni o direzioni "forzate" della Warner verso Gunn, quando spesso nei franchise succede. Gunn, quindi, sembra avere in mano la situazione.
Futuro del DCU: ce la possiamo fare stavolta? Quanti Batman dobbiamo vedere al cinema?
Secondo te, quindi, è sostenibile mandare avanti un franchise componendolo con film non collegati fra di loro?
Forse è evidente che non solo è possibile, ma che, di nuovo, forse è l'unico modo per rendere un franchise duraturo. Il franchise inteso come una linea precisa che porta un punto, ha dei grandi pregi e si è visto con l'MCU: la Saga dell'Infinito che ha portato ad Infinity War ed Endgame hanno funzionato. Anche quando c'era un film che non convinceva il pubblico, comunque lo si andava a guardare e durante quella saga, tutti i film bene o male hanno incassato. Tuttavia questa cosa è anche un lato negativo: se questi film fanno parte di un filone, e non di un universo, non li guardi per interesse verso il film, ma per interesse verso il filone. Se questo filone inizia a perdere interesse, succede che anche i film che sono decenti o belli ne soffrono. È un esempio il caso di Thunderbolts*, che è un film migliore di altri film che sono usciti in precedenza, ma che non ha avuto successo. Perché? Perché Thunderbolts* soffre degli insuccessi precedenti, giustamente. Nel caso invece del DCU questa cosa sembra che sarà più attenuata, perché, pare dalle interviste, al centro di ogni progetto ci sarà il regista e quindi ogni film sarà un film indipendente, "per i cavoli suoi". In più la complessità della storia che si è venuta a sviluppare nell'MCU che porta le persone a guardare un video di 20 minuti riassuntivo prima di andare a guardare un film, è una cosa positiva per me, che lavoro su YouTube, ma non è una cosa sostenibile, perché il pubblico normale, quindi quello che ti fa guadagnare un miliardo, non è un pubblico che si può guardare ogni singola cosa: questa è una cosa impensabile. In un'intervista, Kevin Feige dice "Ultimamente sembra che per vederti un film dell'MCU devi farti i compiti a casa"; e non è sostenibile questa cosa. Devi concentrarti più sul film, perché le persone hanno dimostrato che vogliono semplicemente godersi un buon film. Poi, sicuramente, la sfida è fare sia procedere in questa direzione, ma anche fare gli eventi, anche perché poi è proprio il grande evento, con i vari crossover, che fa guadagnare le case produttrici.
Quanto e per quanto tempo sarà sostenibile la coesistenza dei due franchise di Batman, quello di Reeves con Pattinson e quello che sarà il Batman della DCU? Io il Batman di Reeves lo ha amato, ma per come hanno aperto l'universo DCU è perfettamente comprensibile che i contesti siano troppo diversi per poterlo inserire, a prescindere da quanto questa cosa possa essere fattibile sulla carta.
Ovviamente anche Gunn è cosciente del fatto che questa situazione sia effettivamente ambigua. Il primo Batman di Reeves è entrato in produzione che Gunn non era ancora presente nella direzione Warner. Alla fine il film è uscito, è fenomenale e Gunn lo sa. C'è una sua intervista a Rolling Stones, uscita pochi giorni prima dell'uscita di Superman, quindi la prima vera intervista sul lancio ufficiale del suo universo DCU, in cui gli viene chiesto se è ufficiale che il Batman di Pattinson non sarà il Batman del DCU e lui risponde "Credo di sì, può essere". Quindi il presidente della DCU ha risposto "credo di sì". Vuol dire che lui sicuramente un po' lo vorrebbe o quanto meno che ci abbiano pensato.
Ha anche affermato che il suo più grande pensiero in questo momento sia Batman.
Esatto, ha detto che il suo più gande pensiero sia come fare Batman. Poi, di nuovo, in un'intervista di Luglio gli chiedono "Qual è il miglior addetto ai lavori con cui vorresti lavorare nel tuo universo?" e lui ha risposto Reeves. Secondo me Gunn un po' ci ho pensato, poi chiaramente si andrà in un'altra direzione. Magari ha pensato anche ad altri modi: visto che questo è un Batman giovane, magari la saga di Reeves potrà essere integrata come un prequel di un altro Batman con un altro attore che lo interpreterà.
Quindi, rispondendo alla domanda di prima, evidentemente si andrà nella direzione in cui ci saranno due Batman, quindi l'aspetto a cui dovranno puntare entrambi, Gunn e Reeves, sarà quello di renderli palesemente diversi. E per me ci può stare: pupi sviluppare un Batman più adulto e grande, puoi mettere al centro della narrazione la Bat-family e hai già colpito su due punti che riescono a differenziare bene i due Batman. Difatti, il titolo che aleggia ora per questo personaggio, Batman The Brave and The Bold, sembra confermare proprio la presenza di Damian Wayne, l'ultimo Robin e quindi della Bat-family. In più Gunn ha affermato in un'intervista che, per evitare confusione, i progetti di Batman del DCU e del Batman di Reeves usciranno sempre in anni diversi, per semplificare le cose e per sicurezza.
Passiamo al passato dell’MCU: che diavolo è successo?
Un po' come nelle triologie, di solito il primo film è sempre il più bello per la novità. I problemi della Marvel sono nati al termine della prima saga, quella dell'Infinito terminata con Infinity War ed Endgame. Secondo te il calo che sta affrontando l'MCU è un passaggio normale, quasi fisiologico, di un franchise oppure ci sono responsabilità chiare della direzione che è stata assunta?
Esiste questo termine, la superhero fatigue, ovvero la stanchezza nel vedere prodotti di supereroi. Ecco, secondo me è vera fino ad un certo punto, perché poi, nel pieno di questa teorica superhero fatigue, esce Deadpool e Wolverine e supera il miliardo; e secondo me non è nemmeno un film che dici "è un capolavoro".
Alla fine secondo me il punto è che devi fare dei bei film; e poi ovviamente devi dosare i contenuti. Secondo me, questo è stato il grande errore dell'MCU. La superhero fatigue c'è, ovviamente, dal momento che nel 2021, due anni dopo Endgame, fai uscire nove progetti e l'anno dopo altri sei, che siano serie TV, film o serie animate.
Secondo me, in MCU hanno pensato "Okay, con Endgame abbiamo incassato quanto il PIL di una nazione, adesso il pubblico si è affezionato così tanto che guarda tutto". Non è così. Io credo che se avessero dosato di più i film e se le serie TV non fossero state per forza dei ponti al prossimo progetto, non ci sarebbe questa situazione. Secondo me si torna al discorso di prima: semplicemente devi fare dei bei film.
Ribaltando la situazione, in questa fase di declino dell'MCU, c'è stato un periodo in cui la Marvel ha sbagliato, ma il fandom è stato eccessivamente critico o ha avuto delle corresponsabilità nel suo declino?
Secondo me l'eccessiva criticità arriva proprio dall'amore verso i personaggi. Di nuovo, Deadpool e Wolverine, di cui di quest'ultimo sono un fan accanito, non è un capolavoro, però fa più di un miliardo. Perché? Se fai film con personaggi non di serie A incassi di meno. Thunderbolts*, che non considero un capolavoro, ha addirittura incassato meno di Captain America Brave The New World: obiettivamente ha dei personaggi che non sono famosi e non sono così tanto interessanti presentati così, ad eccezione di Sentry. Quindi il pubblico chiede dei film belli, poi però si piega alla presenza dei personaggi, scartando a prescindere il titolo in certi casi. Questa cosa è un po' difetto e, difatti guarda caso, la Marvel annuncia il recast di Iron Man e Captain America. Forse il pubblico alla fine premia in certi casi più il personaggio che la storia. Il problema della Marvel è che a volte le è mancata sia la storia che i personaggi.
Stiamo cambiando rotta? Ho paura di come verrà trattato Doom…
In parte hai già risposto, ma tornando alla costruzione della narrazione dei franchise, la saga lineare che colma in un grande evento finale ha ancora senso o bisognerebbe spaziare in altre tipologie?
Ha più senso che ci sia un universo multidirezionale, piuttosto che un procedimento lineare. Anche qui la Marvel ha parlato di un re-start in termini di attori, in più la prossima saga sarà quella degli X-Men e dei mutanti, ma in ogni caso io credo che non ci si concentrerà più solo sul grande evento e si punterà maggiormente sui film singoli. Il grande evento ci sarà, perché ripeto che è lì che si guadagna. La Marvel se dovesse gestire in modo intelligente l'universo e questi grandi eventi, potrebbe farne anche di più e che non abbiano a che fare fra di loro: pensa ad un evento che potrebbe avere a che fare col mondo più horror e magico; un altro che collega i personaggi di tutto il mondo spaziale; uno col mondo urbano…
Okay, ora passiamo a Secret Wars. Uscito da Fantastici 4 ho pensato "Bello, ma mi manca l'introduzione a Doom. Quindi in Doomsday dovranno succedere mille cose" e, considerando che a me non è piaciuta la gestione del ritmo in Fantastici 4, questa cosa mi spaventa un po'. Secondo te, quindi, come introdurranno Doom, le incursioni (che comunque sono state solo accennate, ma che saranno il punto cardine di Doomsday), gli X-Men? E, riguardo al rumours di una possibile separazione di Secret War in due parti, cosa ne pensi? Forse non avrebbe più senso dividere Doomsday in due parti?
Riguardo a quest'ultima domanda ci ho pensato proprio in questi giorni e, in realtà forse mi contraddico un po' rispetto a quello che ho detto in un video, secondo me lasceranno i due film singoli. Perché è una cosa che hanno già fatto, non l'MCU e la Disney, ma i fratelli Russo. Se ci pensi, anche Thanos si vede ogni tanto nei film, ma nulla di che. Il 99% di quello che sappiamo di Thanos, ci viene detto in Infinity War senza problemi di ritmo. Basta pensare alla scena su Titano in cui in due minuti i fratelli Russo fanno spiegare perfettamente le motivazioni che spingono Thanos a fare quello che sta facendo parlando con Strange.
Per il discorso delle incursioni ripeto il discorso analogo: nella Saga dell'Infinito vedi le gemme, ma non spieghi ogni volta il loro reale ruolo. Lo capisci semplicemente guardando il film.
Ecco secondo me è questa la strada che devono percorrere, facendo un film più lungo del solito - cosa importante e rilevante - e poi semplificando il più possibile. Non bisogna impazzire a spiegare il multiverso. Con tutti i titoli che ci sono stati in questa saga, ci sono state in realtà molte più spiegazioni del multiverso di quante ce ne siano state nella precedente saga delle gemme dell'infinito. E forse in realtà è stato proprio questo il problema. Quindi la chiave è la semplificazione: ci sono questi universi, tenuti insieme da Loki, c'è la TVA e se ci sono le incursioni gli universi collassano fra di loro. Fine.
Per quanto riguarda Doom, le sue origini puoi spiegarle velocemente come i Fantastici 4 e chiare come quelle di Thanos, che spiega facilmente chi è, perché e cosa vuole.
Okay, quindi sembra essere fattibile, non sei negativo sulla questione.
Ci ho dovuto pensare, ma, no, ad oggi direi di no. Ce la possono fare.
Bene, questo tuo positivismo rincuora anche me. Secondo te sarebbe peggio vedere un Doom variante di Tony Stark o un Doom che assomiglia a Stark e ci si inventa un motivo assurdo con il quale spiegare il tutto?
Sarebbe decisamente la prima. Io vorrei semplicemente che fosse Victor Von Doom.
Il fatto che abbiano inserito Latveria in Fantastici 4 mi ha fatto sperare bene personalmente.
Sì, teoricamente ti fa intendere che sia lui, Victor Von Doom e non Tony Stark. Quando ho visto quella bandiera ho sorriso. Non si può sapere niente ancora, ma già l'outfit e la maschera che si toglie mi fanno sperare bene, di nuovo. Anche il fatto che si toglie la maschera mi fa intendere che abbia le cicatrici di Doom. Poi, magari già dopo quella scena, Franklin, il figlio di Reed e Sue, lo tocca e lo riesce a curare, mostrandoci il viso di Robert Downey.
Pensi che gli toglieranno le cicatrici così velocemente? Perché pensavo che, se effettivamente l'MCU ha intenzione di tenere il personaggio e l'attore anche dopo Secret War, potrebbero prendere ispirazione dai fumetti e concludere il film finale con la guarigione del viso di Doom e, finalmente alla fine, vediamo il viso di Robert Downey.
Hai pagato così tanto un attore, quindi mi aspetto che lo facciano vedere, ma anche questa idea è sensata. In ogni caso la maschera dovrà essere tenuta, anche solo per le fasi di combattimento, perchéè fondamentale: la maschera è il personaggio ovviamente.
In ogni caso l'attore è stato pagato tanto, quindi un modo per farlo vedere lo dovranno trovare. Franklin è sicuramente l'asso nella manica per risolvere la situazione.
Leggendo Infinity War (fumetto che racchiude gli eventi di Infinty War ed Endgame) mi sono reso conto che i film sono stati abbastanza fedeli ai punti centrali della narrazione, tralasciando il personaggio che effettivamente sconfigge Thanos. Secondo te questi due nuovi film quanto saranno fedeli al fumetto, per quanto possa esserlo un film? Per esempio, il Battleworld, la Cosa che diventa un muro vivente che difende il mondo o altri elementi caratteristici di quei fumetti ci saranno?
La cosa che diventa un muro e Johnny (la Torcia Umana) che diventa il Sole non li vedremo secondo me; ma credo che la linea sarà quella dei precedenti film. Se guardi i fumetti di Infinty War, il centro della narrazione c'è anche nei film: Thanos ha il guanto e le gemme e dopodiché si parte. Secondo me sarà uguale in questi due film, la narrazione procederà su tre basi: incursioni, Battleworld, Doom. Basta che queste tre cose funzionino. Poi se dobbiamo calcolare anche i leak, lì si vede il Battleworld, si vede il costume bianco di Doom, quindi fa sperare bene. Secondo me la situazione dei film sarà la medesima: in Infinty War si perde, non si ha più speranza, ed in Endgame si riesce a trovare una soluzione. Credo che in Doomasday ci sarà il collasso del multiverso, Doom che mette le cose a posto a suo modo e poi in Secret War c'è il grande villain da sconfiggere insieme, anche se è difficile identificare precisamente Doom in un villain in questa serie di fumetti.
Quindi secondo te, tornando ai fumetti, anche il rapporto tra Doom e Strange non sarà riportato?
In questo momento Strange è un po' il simbolo della Marvel. Non penso che farà la stessa fine che fa nei fumetti di Secret War, ma penso che farà la sua fine e la farà guidando gli altri, proprio alla Tony Stark. Proprio perché, come allora, è l'eroe con la E maiuscola.
Il futuro dell’MCU
Parlando invece di futuro, secondo te Doom finirà con Secret War?
Io spero di no perché con lui si può fare tanto. Gli attori dei Fantastici 4 accennano ad altri progetti e, ispirandoci ai fumetti, Doom non finisce con Secret War, anzi. Io mi aspetto che continui ad esserci. La Marvel vuole ripartire e quindi Doom lo vedo nel futuro.
Quindi magari verrà portato avanti, ma forse non da Robert Downey?
L'unica cosa che mi spaventa è che costa tanto. È l'unica cosa che mi preoccupa; ma che Doom continui ad esistere, io ci credo col reboot.
Se te fossi Feige, per la Saga dei Mutanti da quale personaggio ripartiresti come "cuore" della prossima fase? Compresi anche gli X-Men.
Dal gruppo degli X-Men, dalla famiglia, dal rapporto tra di loro e dai temi che sono intoccabili e ci devono essere. Bisogna ripartire dai personaggi e farci affezionare. Forse il vero problema è inserire Wolverine data l'età dell'attore a fronte del fatto che ora la Marvel sta cercando tutti attori molto giovani per la Saga dei Mutanti. Secondo me Wolverine potrebbe rimanere lì facendo da mentore ad X-23.
Quali sono le tue impressioni sulla prossima saga? Come per esempio che forse il prossimo villain finale sarà Mefisto.
Su Mefisto ho letto qualcosa, può essere, ma non c'è nulla di ufficiale o sicuro. Non si sa ancora.
Se mi avessi fatto questa domanda quando è uscita la serie animata X-Men '97, ti avrei risposto che hanno risolto e hanno trovato la formula: basta solo trasferirla da serie animata a film. Questo cambio di direzione dell'MCU parte da Thunderbolts* e Daredevil - che aveva uno script, cancellato e riscritto da zero - e poi abbiamo i Fantastici 4. Sono tre progetti e sono obiettivamente troppo pochi per valutare questa ripartenza. Tuttavia si possono analizzare alcune cose. Il grosso errore è stato fatto, come accennato prima, alla fine di Endgame con l'enorme quantità di titoli uscita. Potrebbero fare lo stesso errore e ovviamente si spera che non succeda. Al momento è davvero difficile rispondere: non ho aspettative perché dopo Secret War, sia per la trama del film, sia per il reboot, ci saranno solo cose da aggiungere e quindi scoprire.
I fumetti Marvel e DC
Per concludere, non parliamo di film, ma delle tue preferenze. Run di fumetti preferita tra Marvel e DC?
Per quanto riguarda la DC, non posso non dirti Batman. The Killing Joke. Per la Marvel in questi giorni, per la quarta volta, ho recuperato la run di fumetti del 2019 di Doctor Doom.
Ora ti chiedo eroe e antieroe preferiti delle due case fumettistiche.
Per quanto riguarda la Marvel, Wolverine è un personaggio spesso al confine tra le due categorie, quindi ti rispondo con lui. Per la DC, sicuramente Batman come eroe e come antieroe senza ombra di dubbio Red Hood.
Quando hai detto "Okay ora inizio seriamente a leggere fumetti" e da dove?
Ero ragazzino, avevo iniziato alle medie. Quando mi chiedono da dove iniziare come i fumetti, io prendo come esempio il fatto che io ho iniziato a leggere fumetti con The Killing Joke: è un fumetto che ha molto a che fare con la lore di Batman, che dovresti già conoscere; ma la cosa bella dei fumetti è che, se hai qualche visto film, serie TV e serie animata, i personaggi li conosci già e puoi partire bene o male da dove vuoi.
Autore
Daniele Mainolfi